“Dio non è crudele, Dio coccola. È l’uomo che quando si sente Dio diventa crudele”. Papa Francesco ha affidato a coloro che partecipano alla Missione umanitaria in Ucraina il compito di dire queste sue parole a tutte le persone sofferenti, incontrate durante il viaggio. E di consegnare ad ognuno di loro un’immaginetta ed un rosario benedetti da lui. Un gesto di straordinaria delicatezza e paternità.

Dopo una visita alla Comunità francescana di Leopoli, è proprio dall’Ospedale che è iniziata la giornata della Missione umanitaria “L’Italia scende in campo per la Pace”. Lì padre Enzo Fortunato, Angelo Chiorazzo, Adriano Roccucci di Sant’Egidio, Domenico Alagia, Francesco Molfese, Ahmed Taha e gli altri hanno distribuito ai bambini libri, maglie, tute e felpe della Nazionale di calcio, soffermandosi con tante persone ricoverate e sono rimasti profondamente colpiti dai loro racconti e dalla loro umanità: persone semplici, vittime di una guerra insensata. Come un ingegnere ucraino, che lavora per una società italiana, al quale è stata amputata una gamba a causa di una bomba; o un ragazzo, che dopo mesi cerca ancora di riprendersi dalle torture subite durante la prigionia: faceva, infatti, parte della guarnigione di stanza sull’Isola dei Serpenti, nel mar Nero, che fu catturata dalla marina russa il primo giorno dell’invasione. Si resta senza parole di fronte alla brutalità della guerra, specie quando si incontra una vittima. Vittime come le famiglie che hanno perso tutto, e che dopo essere state sfollate sono state accolte nei prefabbricati del quartiere di Sikhiv. Difficile descrivere l’entusiasmo e la gioia che ha accolto la Missione umanitaria, con gli aiuti, i libri e il materiale della Nazionale donato dalla FIGC: una grande festa per tutti!

La giornata è proseguita con la visita alla comunità di sant’Egidio che a Leopoli sta svolgendo un grande lavoro per aiutare la parte della popolazione più fragile.

La Missione umanitaria aveva iniziato il suo programma di incontri, la sera del 27 marzo, con una bellissima visita al vescovo cattolico di Leopoli Mieczysław Mokrzycki, Vicepresidente della Conferenza episcopale dell'Ucraina. Un pastore per il suo popolo, che conosce bene l’Italia, essendo stato in passato uno dei segretari di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI.

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