La visita di monsignor Giancarlo Perego al centro accoglienza Mondo Migliore è stata anche loccasione per salutarlo e ringraziarlo per essere stato una guida e un esempio su come si deve operare nel sistema di accoglienza nazionale.
Monsignor Perego in questi anni ha fatto comprendere il fenomeno migratorio nella Chiesa e soprattutto allo Stato italiano, con competenza, lungimiranza, concretezza e soprattutto umanità. Durante la sua visita, parlando con gli operatori Auxilium, ha detto: "Un centro di prima accoglienza deve mostrare lattenzione che ha il nostro Paese verso le persone che arrivano, per poi costruire per loro una storia diversa da quella da cui provengono". E ha aggiunto che il valore di un centro accoglienza è riconoscere la verità di una storia. Non si possono catalogare i migranti sulla base del Paese di provenienza e i centri di prima accoglienza devono riuscire a riconoscere la verità della storia di ogni singola persona e guidarla. Per questo cè bisogno di tante competenze diverse: Non cè nessuna struttura sociale che ha il vostro numero di operatori ha aggiunto monsignor Perego - ma questo ha un motivo. Bisogna mettere insieme tante competenze specifiche per preparare le persone migranti che andranno poi in realtà più piccole, come, ad esempio, realtà familiari o comunità famiglia.
Monsignor Giancarlo Perego visita il centro accoglienza Mondo Migliore
Il direttore della Fondazione Migrantes monsignor Giancarlo Perego, prima di partire per Ferrara, la diocesi che Papa Francesco gli ha affidato, ha voluto visitare il centro accoglienza per persone migranti Mondo Migliore di Rocca di Papa, nei pressi di Roma.
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