Ad accoglierlo nella basilica di San Nicola, insieme alle autorità militari e civili, erano presenti nelle prime file anche quattro bambini eritrei con le loro mamme, ospiti del CARA di Bari Palese gestito da Auxilium. Il Patriarca di Costantinopoli, che ha ricevuto il premio ecumenico intitolato a san Nicola, ha voluto essere presente alla celebrazione della Messa solenne presieduta dallarcivescovo Francesco Cacucci per la solennità di questo santo, il quale unisce da sempre cattolici e ortodossi. Bartolomeo I ha lanciato anche un appello forte allUnione Europea perché non resti indifferente al dolore di queste persone e non gli chiuda le porte del Mediterraneo.
Angelo Chiorazzo, fondatore della cooperativa Auxilium, che insieme a Michelangelo Armenise ha accompagnato i bambini, ha spiegato all'agenzia Sir e al quotidiano cattolico Avvenire che il Patriarca Bartolomeo ha particolarmente a cuore, come Papa Francesco, la sorte dei migranti in viaggio da terre devastate da guerre e carestie. Ha spiegato, inoltre, che sono stati invitati questi quattro bambini perché presto partiranno per il Nord Europa e, dopo aver vissuto gli ultimi due anni della loro giovanissima vita in viaggio, tra il deserto, la Libia, la traversata in mare, oggi hanno bisogno di una vita sicura, di un luogo dove costruire il loro futuro.
San Nicola, un ponte tra i popoli
È stata una festa davvero speciale quella celebrata questanno a Bari per il patrono San Nicola il 6 dicembre, impreziosita dalla presenza di Bartolomeo I, il primo patriarca di Costantinopoli a visitare la Puglia.
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