Francesco Montingelli, responsabile di ADI Italia di Auxilium, ha detto: "Sono oltre 8mila le persone che seguiamo in ogni angolo della regione, cioè l’8% della popolazione ultra sessantacinquenne, a fronte di una quota che a livello nazionale non supera il 5%. Si interviene al domicilio dell’anziano con medici, infermieri, fisioterapisti e psicologi, accompagnando sempre le famiglie nel loro ruolo di supporto. Il lavoro consiste perlopiù nell'evitare le piaghe da decubito, fare prelievi e trasfusioni, mettere cateteri vescicali evitando così il trasporto e il ricovero in ospedale – prosegue Montingelli – e questo significa dimezzare i costi standard di un percorso ospedaliero». Esiste inoltre, sul territorio nazionale, una fitta rete di Case di riposo, Rsa, Case famiglia, Case albergo, Residenze protette che rientrano nella categoria delle “ex Ipab” (istituti pubblici di assistenza e beneficenza, spesso ex opere pie), trasformate da una riforma in aziende di diritto pubblico o fondazioni con amministratori di nomina comunale e regionale: sono circa 4mila (dati Ires Morosini 2017). Tra queste c’è l’Israa (Istituto per i servizi di ricovero e assistenza anziani) di Treviso la cui filosofia è «ciò che conta non è “dove abita” ma “come sta” l’anziano, ed è solo rispetto al suo benessere che misuriamo la congruità del nostro servizio
Avvenire, "Assistenza cercasi, da Nord a Sud"
L'articolo del quotidiano Avvenire in cui l'Assistenza Domiciliare Integrata della Cooperativa Auxilium è considerata il punto di forza della realtà sanitaria a favore degli anziani non autosufficienti che opera in Basilicata.
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