Il suo vero nome non è Marie (è di fantasia per tutelarne la privacy), ha 30 anni, viene da un villaggio della Costa d’Avorio e la sua storia non è molto diversa alle tante altre che costellano la popolazione dei migranti nel Centro di richiedenti asilo politico.
«Arrivano a Bari, in Italia, già come pedine di una rete più grande di sfruttatori - spiega Rita Di Nino, che coordina il team di psicologi Auxilium all’interno del Cara - Quando noi le intercettiamo siamo già in ritardo rispetto all’intervento dei loro connazionali. È un problema sociale, da affrontare con istituzioni e associazioni».
La storia di Marie, dalla Costa d'Avorio al CARA di Bari
In questo articolo di La Repubblica la storia di Marie, una donna di 30 anni fuggita dalla Costa d’Avorio dopo una vita di soprusi, che ha finalmente ricevuto lo status di rifugiata.
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